Corno Piccolo (2655 m) dalla Sella dei due Corni
Il Corno Piccolo è una delle poche cime dell'Appennino riservata ad alpinisti ed escursionisti esperti ed ben attrezzati. Centinaia di vie di arrampicata di ogni difficoltà ne scalano le pareti di magnifico compatto calcare e ben due delle ferrate più belle dell'Italia Centrale ne facilitano la salita. Ma vi è anche qui una Via Normale che fortunatamente permette anche ai meno esperti di raggiungere la cima senza bisogno di set da ferrata, mescolando così sotto la croce di vetta alpinisti bardati di tutta la loro ferraglia ad intraprendenti famigliole di escursionisti. Facile quindi questa Via Normale, ma non banale e non da sottovalutare: ad inizio stagione alcuni nevai la possono rendere insidiosa e da non intraprendere in caso di tempo incerto, quando i temibili temporali estivi battono violenti la montagna.
La Sella dei due Corni (2547 m) è raggiungibile dalla Madonnina in circa ore 1.15; da Campo Imperatore in ore 2.00/2.30.
(Via Normale)
Dislivello: circa 250 metri
Tempo: ore 1.30
Difficoltà: EE
Dalla Sella ci si abbassa nel Vallone dei Ginepri sulle ghiaie, mantenendosi presso la base delle assolate pareti delle Fiamme di Pietra (attenzione ai sassi che dall'alto le cordate impegnate ad arrampicare potrebbero involontariamente far cadere). Alla base dell'elegante Campanile Livia si ignora il bivio a destra per la ferrata Danesi, proseguendo a scendere per il sentiero Pier Paolo Ventricini; dopo un centinaio di metri ecco un secondo bivio: qui lasciate andare verso valle il Ventricini (che diventerà poco oltre via ferrata) e seguite a destra le indicazioni pitturate sulla roccia per la Via Normale al Corno Piccolo. Ora per facili roccette si oltrepassano vari canali, salendo e scendendo su roccette con difficoltà massime di secondo grado e poco esposte sul vuoto, tagliando tratti più friabili e ghiaiosi e con un passaggio insolito dentro un piccolo tunnel tra un masso incastrato ed il fondo del canale. Il sentiero prosegue sempre segnato di bianco rosso e arriva a sbucare su una selletta sul culmine della Prima Spalla del Corno Piccolo (ometto). Da qui salire a destra, guidati dai bolli CAI e da vari ometti, costeggiando un profondo e inconfondibile crepaccio nella roccia fino ad incrociare la via Danesi e quindi arrivare sulla aerea e panoramicissima vetta del Corno Piccolo 2633 m (caratteristica e malferma croce metallica di tubi innocenti).
(Via Ferrata Danesi)
Dislivello: circa 200 metri
Tempo: ore 1.15
Difficoltà: EEA
E' l'itinerario più frequentato per salire in cima al Corno Piccolo. Riattrezzata nell'estate 2001 con intervento dell'Ente Parco Gran Sasso-Laga.
Dalla Sella dei Due Corni si scende nel Vallone dei Ginepri e, costeggiando la base del Campanile Livia, si scavalca un forcellino. Si attraversa il canale Danesi che delimita a Nord le Fiamme di Pietra. Si continua per ghiaie oltrepassando crestine e canali verso il caratteristico monolito della Torre Cicchetti (visibile in alto). Si sale il canale che porta al forcellino tra la Torre Cicchetti e la Prima Anticima Sud del Corno Piccolo: è questa la piccola parete attrezzata con corde fisse e due scalette. Dopo queste, si passa sotto un masso che forma un caratteristico buco (è possibile aggirarlo a sinistra, III). Giunti in cresta, si seguono i segnali traversando sul versante Est; si perviene ad un forcellino, si supera un risalto con una corda fissa e, ancora seguendo la cresta, un'altra corda fissa porta poco sotto la vetta che in breve si raggiunge.
(Dalla Guida del Gran Sasso CAI/TCI dei Monti d'Italia di L. Grazzini e P. Abbate).